Verona -Palermo 2-1 … ma 5 punti persi ….

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VERONA (4-3-3): Rafael 6; Martic 6, Marquez 6,5, Moras 6, Agostini 6; Obbadi 7, Tachtsidis 6, Hallfredsson 5,5 (32′ st Campanharo 6); Gomez 6,5 (Marques 36 st s.v.), Toni 7, Christodoulopoulos 5,5 (21′ st Nico Lopez 6).
Allenatore: Andrea Mandorlini

PALERMO (3-5-2): Sorrentino 5,5; Andelkovic 6,5, Terzi 6, Feddal 5,5 (41′ st Makienok s.v.); Pisano 5 (42′ st Ngoyi s.v.), Bolzoni 6 (25′ st Belotti 6), Rigoni 6, Barreto 6,5, Daprelà 5,5; Vazquez 6,5, Dybala 6.
Allenatore: Giuseppe Iachini

Arbitro: Rocchi
Marcatori: 18′ Vazquez , 41′ rig. Toni, 33′ st autorete di Pisano
Ammoniti: Agostini, Halfredsson, Marquez nelle file del Verona, Daprelà, Feddal nel Palermo

Il Verona vince la sua prima gara in casa, battendo in rimonta per 2-1 il Palermo al termine di una partita piacevole, giocata con buon agonismo ed intensità dalle due formazioni e per i rosanero alla fine rimarrà il rimpianto di avere regalato una vittoria agli scaligeri se solo avessimo continuato a giocare in avanti e magari con le altre due punte in campo e della vittoria sfumata nei tempi di recupero con la Sampdoria se sono anche questa volta come fanno tutte le altre squadra avessimo alzato i baricentro invece di fare fare il bello ed il cattivo tempo ai liguri in area nostra…. adesso però basta mettiamo da parte il 5-3-2 e proviamo a giocare con il 3-4-3 e giochiamo tutti e 90 minuti per vincere perchè si è visto che nelle corde dei giocatori questo c’è ….. basta guardare la grinta e la determinazione fino al gol….

Nel primo tempo è il Palermo a tenere le redini della partita con il Verona che, specialmente nella prima parte della partita appare piuttosto leggero e poco aggressivo: infatti i rosanero riescono a passare in vantaggio al diciottesimo con una bella ‘zampata’ di Vazquez che corregge in ‘tap in’ su corta respinta di Rafael.

Il Verona reagisce allo svantaggio e come d’incanto il Palermo anziché mettere in campo altri due attaccanti per provare a chiudere definitivamente la partita finalmente come nel finale con la Samp lascia spazio alla squadra di casa che si fa vedere nell’area del Palermo: e così come era ovvio a forza di arretrare quasi allo scadere del tempo, su una delle diverse palle inattive create dagli scaligeri, Luca Toni viene trattenuto in area e l’arbitro Rocchi concede il penalty. Dagli undici metri batte lo stesso Toni che infila di precisione alla destra dello spiazzato Sorrentino. Devo dirvi però che a mio giudizio se è vero che il nostro difensore tiene l’avversario è pur vero che lui ci marcia ed è lui a buttarsi a terra …. quindi penso che si tratti di un rigore discutibile mentre non lo era un’altro avvenuto in area scaligera che invece non è stato assegnato al Palermo.

Nella ripresa, comincia meglio il Verona ma il Palermo riesce con il passare dei minuti a rispondere alle sfuriate avversarie: il gioco si fa più veloce e lo spettacolo naturalmente ne guadagna, perchè le squadre si allungano notevolmente. Dopo aver reclamato per un calcio di rigore per un presunto fallo su Toni, inesistente dimostreranno le immagini,  il Verona segna il gol della vittoria al 32esimo minuto.

Roba da non credersi e dire che l’assenza del pericolo Munoz in campo aveva preservato i rosanero da ulteriori pericoli ed errori .L’azione nasce da una vera e propria invenzione di Tachtsidis che pesca Juanito Gomez in area; Pisano nel tentativo di anticipare l’avversario pasticcia con Sorrentino e il pallone alla fine termina in rete.

Secondo la Gazzella dello Sport, si tratta di autorete del difensore rosanero e non di rete di Juanito.

Nel finale il Palermo ma è ormai troppo tardi e poi servono altri modi di servire le punte che non il 3-5-2  con i cross al centro ma mi volete dire a chi ? visto che Vasquez giocava davanti la difesa o quasi e Dybala in area se c’è è entrato una volta è già assai… e quindi dentro con troppo colpevole ritardo Belotti che tuttavia non avrà mai un passaggio smarcante od un pallone da indirizzare in rete di testa e qualche minuto anche per il gigante straniero , dal quale ci aspettiamo molto, nel tentativo disperato di  provare a pervenire al pareggio .

E così alla fine rimane il rimpianto di una squadra che nel bene o nel male ha giocato ed a tratti ha anche dominato la partita e che avrebbe potuto e dovuto vincere tutte e due le partite e dovrebbe essere anche lei in vetta a guidare la classifica …invece quando segniamo arretriamo il baricentro e prendiamo ovviamente gol e così ci dobbiamo accontentare di un solo punto …ma c’è la consapevolezza che se adesso si darà una assetto più offensivo alla squadra e si schiereranno i due nuovi acquisti in difesa Bamba e Gonzales, si ridia il compito di regista ad Enzo Maresca e si schierino almeno due se non tre attaccanti effettivi che stiano sempre in area od ai suoi limiti senza rientrare …questa squadra potrà essere come pensavamo la vera sorpresa della serie A.

Adesso arriva in casa un ospite ostico che però al contrario del Sassuolo siamo stati noi a recuperarli 4 volte in casa loro …. quindi mi aspetto una squadra votata all’attacco ed alla vittoria ed arriveranno i nostri primi 3 punti……

Inter-Palermo 4-4

INTER: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Poli (64′ Palombo); Sneijder (67′ Obi); Pazzini, Milito (87′ Zarate). A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Chivu, Castaignos. All. Ranieri.

PALERMO: Viviano; Munoz (62′ Pisano), Mantovani, Silvestre, Balzaretti; Barreto, Donati, Bertolo; Zahavi (18′ st Ilicic); Budan (75′ Vazquez), Miccoli. A disposizione: Tzorvas, Aguirregaray, Acquah, Mehmeti. All. Mutti. 

Arbitro: Guida.

Ammoniti: Munoz, Obi.

Marcatori: 17′ Mantovani (P), 22′, 55′ rig., 61′, 69′ Milito (I), 52′, 66′, 85′ Miccoli (P).