Marino nuovo allenatore Palermo, si attende via libera Arkus (VIDEO)

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Siamo arrivati , come pare, alla fine della corsa e manca solo l’ufficialità, si pensa a domani od al massimo dopodomani. manca solo la firma,  su chi guiderà il Palermo il prossimo anno, sarà un siciliano di Marsala , Pasquale Marino.

Dopo l’incontro con Lucchesi durato molto poco in termini di tempo , confronto positivo e sulla carta accordo raggiunto e si prospetta un contratto biennale per lui.

E’ stato trovato l’accordo totale tra le parti. Marino è pronto a firmare , come detto, un contratto biennale con la società rosanero e sarà presto presentato ai suoi nuovi tifosi.

Tutto questo dopo un confronto che si terrà domani tra Lucchesi e la nuova proprietà, nel corso del quale il dirigente rosanero illusterà l’accordo raggiunto, cui si devono limare quelli che vengono chiamati dei dettagli, ai vertici di Arkus Network e gli esiti dell’incontro e le sue impressioni sulla disponibilità di Marino di condividere il progetto Palermo ed arrivato il via libera sul suo nome subito dopo dovrebbe giungere la definitiva fumata bianca.

Ma ascoltiamo cosa dice Lucchesi al suo arrivo allo Stadio dove ribadisce , come abbiamo chiarito sopra. che Marino ancora non è l’allenatore del Palermo ma conferma che le impressioni e l’incontro sono state positive ed ha trovato la disponibilità dell’allenatore marsalese che ha trovato in linea con i progetti della proprietà della società di via del Fante e che riferirà anche degli altri incontri con gli altri probabibili candidati ma che ormai sono, aggiungiamo noi, fuori gioco.

 

Ma rivediamo chi è  e quale è stata  la sua carriera .

Nato il 13 luglio del 1962 proprio nella cittadina in provincia di Trapani, Marino da calciatore ha giocato solo in serie C e la D.

Molto più profiqua la sua attività come allenatore dove ha iniziato con diverse esperienze in categorie minori, facendo bene sopratutto con il Paternò con il quale vince un campionato di serie D nel 2000-2001, nel  2002-2003 è passato al Foggia e ha ottenuto nuovamente la promozione in Serie C1

Una svolta grazie al buon lavoro con il Catania.

Infatti con i rossoblù conquista la promozione nel 2006 in Serie A che mancava da 23 anni , riuscendo poi a rimanerci anche l’anno dopo.

Marino dopo questa bella parentesi fa un salto in avanti e passa in serie A all’Udinese , club con il quale raggiunge anche la qualificazione all’allora Coppa Uefa e lascia di se nella città friulana un grande ricordo per il lavoro svolto ed i risultati ottenuti.

Poi passa al Parma e Genoa sempre in serie A. In Serie B altra guida premiata da un gran campionato con il Vicenza, che aveva preso al 20° posto della classifica, e che alla fine concluse sotto la sua guida al 3° posto, giocandosi i playoff che poi furono, comunque, persi.

Stesso risultato ottiene anche con il Frosinone con la squadra portata a giocare i playoff ma poi una sconfitta con il Carpi e niente srrie A per i ciociari.

Ed arriviamo alle sue due ultime esperienze in serie B prima esonerato dal Brescia e poi allo Spezia con il quale ha raggiunto gli spareggi promozione ma è stao fermato dal sorprendente Cittadella arrivato ad un passo dalla promozione in serie A.

Il 30 maggio 2019 lascia lo Spezia di comune accordo con la società a causa di alcuni problemi familiari. Infatti alcuni giorni prima è mancato improvvisamente il suocero.

Quello di Marino non è certemente un nome di quelli che esaltano le folle ma nessuno potrà disocnoscere che ha certamente fatto giocare bene le squadre ed è  dotato di una buona esperienza e professionalità ed in Serie B Marino è senza dubbio uno dei tecnici più affidabili sui quali puntare per tornare in serie A con un organico adeguato e se come ci auguriamo schiererà una squadra che gioca per vincere e non per fare possesso palla e non perdere o snaturare le qualità e le caratteristiche dei suoi giocatori per fare un campionato perdente come sono stati quelli di Tedino e Stellone i due responsabili degli insuccessi della squadra rosanero e proprio a causa di quello che abbiamo appena finito di scrivere sono i veri responsabili , con le vergogne compiute dai giudici sportivi, della mancata promozione in A del Palermo.

Come dicevamo equilibrato ed affidabile e dopo le esperienze siciliane all’Akragas, al Siracusa, al Ragusa, a Milazzo e a Paternò, a Catania e a Marsala in Sicilia adesso a completare arriva la squadra rosanero .

Marino per ora si trova già  in questi giorni in Sicilia per vacanza, proprio nella sua Marsala un giorno ha detto : “Non è solo una questione di assetto tattico, io credo che sia meglio cercare sempre di  essere propositivi, di costruire gioco per segnare. Conviene – ha spiegato il tecnico siciliano alla Gazzetta dello Sport – perché tanto un gol si rischia sempre di prenderlo e allora un atteggiamento più speculativo non serve”.

Caro mister siamo convinti anche noi che se pensiamo ad essere noi ad imporre il nostro gioco e penseremo solo  fare un gol in più degli altri piuttosto che , come detto, solo a non prenderne e fare possesso palla finalmente saremo vincenti … già senza comprare nessuno e sopratutto grazie alla partenze di Jajalo che è una gran bella persona ed un’ottima ala ma certamente non è mai stato un regista.

E se non vogliamo prenderne uno forte di ruolo a centrocampo mettiamo Rispoli , Muravski, Fiordilino e Salvi , dietro Szyminski, Rajkovic, Accardi o Pirrello e tre punte avanti e la squadra è fatta … il nostro problema era il modulo sbagliato e giocatori titolari in panchina o fuori ruolo… rimettiamo le caselle a posto e da 500 diventeremo una Formula uno.