Palermo presenta ricorso

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Il Palermo non molla e vuole percorrere tutte le strade per fare valere le sue ragioni e così ha presentato il ricorso per il diniego della Covisoc all’iscrizione della squadra in Serie B.

La Commissione di Vigilanza aveva rifiutato la richiesta di iscrizione dei rosanero a causa del mancato soddisfacimento dei “criteri economico finanziari previsti per l’ottenimento della licenza nazionale ai fini dell’ammissione al campionato cadetto”. Il club di Viale del Fante infatti non aveva né presentato, entro il termine perentorio, la fideiussione necessaria, né aveva saldato il pagamento degli stipendi dei giocatori relativi all’ultimo trimestre della stagione e dei debiti sportivi, tra cui la multa relativa alle irregolarità amministrative.

Tutto vero tranne che esiste un documento ufficiale inviato da Camilleri che attesta che la fideiussione esisteva e solo un disguido tecnico impediva di mandare il cartaceo. i bonifici erano stati fatti ma pensiamo giustamente ha bloccato quando la Federazione ha fatto sapere che non avrebbe iscritto il Palermo in ogni caso , fregandosene dei regolamenti  e delle Norme Organizzative Interne della FIGC  e così senza tenere conto che la società è stata vittima di una truffa e visto che da parte della Federazione , senza conoscere ancora le ragioni e quindi prendere in considerazione la norma della federazione che permette di prendere in esame domande che abbiano avuto un legittimo impedimento.

Evidentemente i tifosi del Palermo non conoscono quanto segue: La F.I.G.C. secondo le Noif art.16 Punto 2 lettera B se volesse potrebbe iscrivere lo stesso il Palermo in serie B e addirittura potrebbe con l’occasione risarcirlo anche per i fatti di Frosinone iscrivendolo invece in serie A portando il campionato a 21 squadre. E’ nella discrezionalità del Presidente della F.I.G.C. Lo dicono i loro stessi regolamenti. Per i non addetti le noif sono le Norme Organizzative Interne della F.I.G.C. Andate sul sito della Federazione e andate a leggere le noif. In pratica non c’è nessun regolamento non superabile…possono fare tutto quello che vogliono fare!

Ma l’unica impressione che hanno dato è quella che stiano pienamente facendo quel che da tempo vogliono fare ed era in programmae cioè distruggere , senza avere alcuna motivazione, il Palermo.

Quest’oggi alle 19.00 è scaduto il termine ultimo per effettuare il reclamo ed il Palermo, ha presentato il ricorso, depositando la somma necessaria con un assegno circolare da 15 mila euro presso la Figc, somma che per giorni era stata sbandierata come vi fosse una difficoltà a pagarla da parte del Palermo quasi fosse una squadra allo sbando od inesistente, come si sta tentando di far credere cercando di buttarle addosso il massimo discredito per giustificarne l’eliminazione.

La Covisoc riferirà il proprio parere al Consiglio Federale giovedì e venerdì la Figc ratificherà le iscrizioni e le esclusioni dai vari tornei professionistici. La pronuncia finale della Figc sarà dunque appellabile presso il Collegio di garanzia dello sport del Coni, il cui verdetto sarà l’ultimo che prevede ad oggi l’ordinamento sportivo ma non è finita perchè è possibile rivolgersi al Tar del Lazio e se finalmente ci sarà un giudice terzo ed onesto non potrà non prendere in considerazione del perchè della mancata presentazione della fideiussione ed il conseguente blocco, di tutti i pagamenti, visto che non ci pare che oltre al danno era normale chiedere di accettare la beffa di pagare stipendi, 50mila euro di multa ma poi per che cosa ?  mentre ci par di aver capito che da parte del palermo si sia la volontà di ooetemprerare a tutte voi richieste su pagamenti e fideiussione ottenuta la certezza di iscrizione e mi pare doveroso poi del perchè sia vessato così il Palermo e non altre squadre ne vogliamo parlare ?

Ed infatti di questo ci sarebbe tanto da parlare e da mandare la Guardia di Finanza per accertare le posizioni di quelle squadre che , pur trovandosi ai primi posti in classifica in serie A oggi hanno 700 milioni una, 500 un’altra e l’insospettabile solo 320 milioni, mentre le genovesi hanno 16ò-170 milioni di debiti … ma il male del calcio è il Palermo solo il Palermo che guarda caso  senza motivo c’è stato chi mettendo in atto il piano di distruggere il Palermo presentava istanza di fallimento che come è normale che fosse veniva rigettata in prima istanza . poi in Appello e quindi in Cassazione.

Ma come si sono permessi questi magistrati di dare ragione al Palermo e smentire PM e Federazione ?

Il sussidiario.net titola

Plusvalenze e debiti calcio/ Serie A teme crac: Juventus, Milan, Inter, i casi strani

Prima o poi il caso “plusvalenze nel mondo del calcio” dovrà esplodere: è cosa alquanto prevista e anche se dopo il lungo reportage del Fatto Quotidiano “Palloni gonfiati” ancora non succederà granché, l’impressione è che nelle prossime annate tanto in Italia quanto all’estero qualche decisioni le Federazioni dovranno prenderle. Negli ultimi anni, dopo l’abolizione della “comproprietà” le squadre della Serie A (e non solo) hanno iniziato ad utilizzare lo strumento della plusvalenza in maniera sempre più massiccia per «coprire buchi di bilancio» che altrimenti metterebbero nei guai quasi tutti i club di calcio indebitati: secondo l’inchiesta uscita oggi sul Fatto a firma Giorgio Meletti-Carlo Tecce la vera sirena d’allarme è scattata alla scorsa Domenica Sportiva quando il Presidente della Figc Gabriele Gravina ha spiegato «È nostro compito attenzionare plusvalenze e scambi sospetti. Tutti gli scambi senza finanza vanno segnalati alla Procura e segnaleremo alle società di revisione se alcuni elementi danno sospetti, facendoli intervenire. E obbligheranno una svalutazione della plusvalenza fittizia».

TUTTI I CASI “STRANI” TRA JUVENTUS E LE ALTRE IN SERIE A

Ce n’è per tutti nella lunga inchiesta giornalistica sui principali club di Serie A che in accordo con le minori e quelle di Serie B arriverebbero a mettere a bilancio cifre “comode” per ripianare i propri debiti: nella stagione 2016/17, le società di Serie A hanno incassato 2,6 miliardi di euro, spendendone però 3,3miliardi. Per coprire le grosse perdite sono così intervenute le plusvalenze, ben 749 milioni, cosicché il saldo finale fosse positivo di 38 milioni. I debiti crescono ogni anno di più (nel solo 2017 si è arrivati a 4 miliardi complessivi dopo i 3,5 del 2016) e ad avere bilanci in rischio “crac” sono proprio tutti: secondo Il Fatto l’Inter ha 668 milioni di debiti, il Milan 537 milioni, la Juventus 384 milioni. Secondo Tecce, «tra la sessione estiva e invernale, la Juve ha riportato in bilancio oltre 80 milioni di euro di plusvalenze: 43,7 tra giugno e agosto, 36,7 in gennaio. Il resoconto estivo: 21,5 milioni per Mattia Caldara; 13,6 per Rolando Mandragora; 8 più 1 di prestito per Alberto Cerri; mezzo milione per Tena Garcia e Alberto Brignoli. Il momento di Tello (di cui parla ampiamente nell’articolo, ndr) cade nel mercato invernale di riparazione, ma è un dettaglio rispetto ai 18,9 milioni di plusvalenza apportati da Emil Audero(Sampdoria) e ai 13,6 di Stefano Sturaro (Genoa)».

I CASI STURARO E TELLO

Proprio sull’ex centrocampista bianconero Sturaro i riflettori della stampa sono stati accesissimi nelle ultime settimane: «l’operazione Sturaro rafforza l’asse con Torino. Il 10 febbraio, la Juventus Under 23 batte l’Arzachena e “scatta il riscatto” di Luca Zanimacchia. I bianconeri prelevano il calciatore dal Genoa per 4 milioni di euro più 2 “al maturare di determinate condizioni”. Non male per un classe ’98 che milita in una società di metà classifica in C. La Juve ha spalmato al Genoa i 16,5 milioni di euro di Sturaro in 4 anni, la prima rata corrisponde al costo di Zanimacchia», attacca il Fatto. Il caso di Andres Tello viene visto come “simbolo” dell’inchiesta sul Fatto: dopo vari anni in prestito, la scorsa estate la Juventus lo cede al Benevento per 2,5 milioni di euro, mantenendo però il diritto di recompra per otto milioni. A gennaio Marotta e Paraticicomunicano di aver rinunciato a questa opzione e mette a bilancio l’ennesima plusvalenza, da 1,89 milioni: secondo Tecce, la mossa «ha fatto nascere una controversia regolamentare tra la Lega Serie A, la Figc e la stessa Juve, che ha mandato una lettera alla Federazione per spiegare la delicata situazione».

E su tutto questo silenzio ……. ah già non si chiamano Palermo

Per chiudere questa è la classifica dei club più indebitati della Serie A stando all’ultimo bilancio secondo Money

  • Inter – 487 milioni
  • Juventus – 458,1 milioni
  • Roma – 396,2 milioni
  • Milan – 301,7 milioni
  • Lazio – 84,6 milioni
  • Napoli – 77,9 milioni
  • Genoa – 69,5 milioni
  • Udinese – 56 milioni
  • Chievo – 53 milioni
  • Atalanta – 46,6 milioni
  • Sampdoria – 42,8 milioni
  • Bologna – 41 milioni
  • Sassuolo – 31,4 milioni
  • Cagliari – 11 milioni
  • SPAL – 6,3 milioni
  • Fiorentina – +12,7 milioni
  • Torino – +23 milioni

ma in realtà per molte i debiti sono maggiori secondo un articolo de il Sole 24 ore.

Se c’è giustizia ci iscrivano come di diritto in serie A con buona pace per tutti … ma saranno così rispettosi delle norme federali od applicheranno od interpreteranno a loro convenienza le norme stesse … sapranno essere onesti ? che possiamo dirvi se non che è giusto sperarlo …. ?