“Gente mia” di Gianfranco Jannuzzo (VIDEO)
‘Gente mia’, il libro in cui in 100 foto, a partire dagli anni 70 , Gianfranco Jannuzzo racconta la sua Agrigento.
Il libro è stato presentato a Palermo mercoledì 10 novembre a Villa Zito, sede della Fondazione Sicilia, dai giornalisti Elvira Terranova e Felice Cavallaro, dall’editore Antonio Liotta e del curatore Angelo Pitrone.
Gianfranco Jannuzzo che aveva già la passione per le fotografie coglie con il suo obiettivo momenti di vita di Agrigento, da dove andò via a 12 anni, fissandoli nel bianco e nero perchè restino un ricordo permanente della Sicilia ed Agrigento in particolare che, confermi, come avrebbe detto un nostro , suo straordinario conterraneo , “cambiamo tutto per non cambiare niente“.
Perchè fortunatamente noi siciliani e Gianfranco in testa amiamo certamente andare avanti ma senza mai dimenticare il passato che ti lega in maniera forte e permanente a questa terra e che non potremo mai lasciare per sempre perché arriverà il momento che sentirai la necessità di ritornare.
E le sue foto sono così un ritorno al passato proiettato al futuro con momenti, espressioni, gesti, volti e messaggi sublimali come la foto di copertina dove troviamo insieme un uomo anziano e non vecchio, perché vecchie sono le cose e non le persone, e dei giovani bambini … coniugando insieme la saggezza di chi ha vissuto e la voglia di conoscere e vivere ed imparare che è innata nei più giovani … praticamente la storia della vita.
Si nasce, si vive, si muore e queste foto andranno oltre perché saranno immortali testimonianza di una Sicilia che mantiene forti la forza di vivere godendo anche della sua ricchissima ed unica storia ma anche delle piccole cose.
Jannuzzo racconta . così, nel libro quella che è stata la sua infanzia, il suo trasferimento , come si soleva dire in Continente, a Roma, ed il suo incontro con il teatro ed il suo maestro Gigi Proietti.
“Gente mia” è un libro pubblicato dalla casa editrice ‘Medinova’.
E dal momento che le immagini parlano da sole il nostro servizio è accompagnato solo dalle splendide armonie di una bellissima canzone ovviamente siciliana …“E vui durmiti ancora” …. ed una struggente armonica …